Ti ricordi la sera dei baci

di Flaminio Gervasi

Canto degli Alpini 



Testo

Ti ricordi la sera dei baci,
che ti davo stringendoti a me
mi dicevi sei bella mi piaci,
questa sera sei fatta per me.

Mi promise 'sta Pasqua sposarmi,
ma il destino non volle così
bell'alpino che avevi vent'anni
nel Trentino sei andato a morir.

Ragazzette che fate all'amore,
non piangete non state a soffrir
non c'è al mondo più grande dolore
che vedere un alpino morir.

Descrizione

Malinconico, sommesso monologo di una giovane, cui fu strappato crudelmente il promesso sposo, vittima del dovere. Quasi il simbolo
della donna troppe volte spietatamente colpita dalla inumana legge della guerra.
Databile, nella nostra versione, alla Prima Guerra Mondiale e che gli alpini hanno fatto propria. Risulta essere l'adattamento di una
canzone del repertorio di cantastorie raccolto a Valtorta, in provincia di Bergamo.