O cara mama

Armonizzazione di Giorgio Vacchi

Canto Popolare 



Testo

O cara mama vienimi incontra che ho tante cose da racontare
che nel parlare mi fan tremare la bruta vita che ho passà.
La bruta vita che ho passato là sul trapianto e su la monda
e la mia facia l'era rotonda e come prima non sarà più.
A la matina quei mosserini suchiavan sangue sulla mia pelle
a mezogiorno quel forte sole lui mi faceva abrustolir.
A mezogiorno fagioli e riso e poi la sera riso e fagioli
e poi quel pane non naturale che l'apetito ci fa mancar.
E a le nove la ritirata e a le dieci c'è l'ispezione
c'è l'ispezione del sior padrone e tute in branda a riposar.

Descrizione

Il lavoro di risaia affidato alle donne consisteva soprattutto nella monda. I padroni, sapevano sfruttare la posizione di debolezza contrattuale in cui si trovavano le mondine e ne approfittavano.